Località turistiche - L'Aquila |
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L'Aquila |
Cenni Storici L'Aquila: la Storia La città è il capoluogo regionale ed è considerata anche come il centro culturale più importante d'Abruzzo. Le fonti storiche attribuiscono la sua fondazione, avvenuta nel corso del XIII secolo, a Federico II di Svevia che si servì dell'apporto della popolazione locale. Il 29 agosto 1294 Celestino V, il papa del gran rifiuto, incoronato nella Basilica di Collemaggio, concesse alla città l'indulgenza straordinaria. Ogni anno L'Aquila rivive l'evento, con una splendida rievocazione storica in costume: la "Perdonanza Celestiniana", manifestazione che prende il nome proprio dalla bolla papale. La città fu un centro commerciale di primaria importanza in virtù della sua posizione strategica, situata com'era lungo l'asse viario che collegava Firenze con Napoli. L'Aquila conobbe il suo periodo di massimo splendore al tempo della dominazione Angioina. Infatti, le sue fortune continuarono per tutto il 400, nonostante il lungo assedio cui fu sottoposta da Braccio da Montone, nel 1424, e le lotte intestine, per il controllo della città, tra le famiglie dei Camponeschi, dei Gaglioffi e dei Pretatti. Un nuovo periodo di prosperità ebbe inizio durante il dominio spagnolo, come testimonia la concessione alla città, fatta da Federico d'Aragona, del privilegio del conio. La decadenza della città e dei suoi mercati coincise con il declino dell'impero spagnolo. Colpita da un sisma ai primi del '700 e subito ricostruita, L'Aquila rafforzò il suo ruolo di centralità con i Borboni, che gli assegnarono il ruolo di capitale degli Abruzzi. La fedeltà al regime venne meno in epoca risorgimentale, quando il centro si segnalò per il fervore delle sue istanze indipendentistiche. Sono decine i monumenti che rendono il centro storico cittadino un luogo di grande valore artistico. Su tutti spiccano per bellezza ed importanza la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, quella di San Bernardino, il Castello cinquecentesco e la Fontana delle 99 cannelle. |
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